- Solo
i matti vanno dallo psicologo
Dallo psicologo va chi sente di avere un problema che turba la sua vita e
vuole risolverlo
- Solo i deboli vanno dallo psicologo, io posso
farcela da solo
Questo è certamente vero, tutti noi possiamo a volte farcela da soli perché abbiamo molte risorse interiori, alcune
delle quali svalutiamo e alcune delle quali non pensiamo nemmeno di avere… ed è
proprio per questo che, a volte, può capitare di non riuscire a metterle al
nostro servizio. La psicoterapia fa proprio in questo: aiuta la persona a
divenire consapevole delle proprie risorse interiori e a valorizzarle,
mettendole al servizio del proprio benessere.
- Io
soffro di ansia da sempre, non si può fare niente
Ogni cosa ha il suo perché. Quindi anche l’ansia ha il suo motivo di
esistere. Le emozioni sono sane, ci guidano e ci aiutano ad orientarci nella
nostra vita ...salvo quando salgono troppo di intensità e diventano
“invalidanti”. In questo caso l'ansia è solo il sintomo di un modo di
interpretare la realtà disfunzionale, che però può essere corretto attraverso
un percorso psicoterapeutico. È certamente vero che nel tempo le proprie
convinzioni interne si cristallizzano maggiormente (e, quindi, anche le
emozioni), ma non è mai troppo tardi per cercare di cambiare in meglio la
propria vita. Recenti studi hanno evidenziato che anche nella terza età la
persona è dotata di possibilità di apprendimento e, dunque, della capacità di
poter migliorare la sua vita.
- Io
non ho problemi, sono gli altri ad averne
È possibile che una persona non abbia problemi. Così come è possibile che
ne abbia ma li neghi, ritrovandoli invece negli altri. È più facile e meno
doloroso evitare di vedere se stessi in difficoltà. È un meccanismo di difesa.
- I
problemi che ho non si possono risolvere parlando
Esternalizzare i nostri pensieri ed emozioni e, dunque, parlarne con
qualcuno ci aiuta a diventare più consapevoli e a vedere le cose nella giusta
prospettiva, risolvendo, così, i problemi che ci affliggono. Inoltre, condividere
ci aiuta ad alleviare il peso di alcune emozioni spiacevoli.
- La
psicoterapia è troppo lunga
In realtà esistono diversi tipi di approcci psicoterapeutici, dunque
informandosi si può scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
- Lo
psicoterapeuta potrebbe cercare di manipolarmi
Purtroppo, a volte, può succedere che il terapeuta si arroghi il diritto di
sapere come e perché una persona si sente in un certo modo, interpretando
secondo ciò che crede lui e, dunque, di indirizzare la terapia in una certa
direzione. Anche qui l’informazione è fondamentale, accettare suggerimenti da
chi già è stato presso quel determinato terapeuta e si è trovato bene, ma ancor
più fondamentale è mantenere il proprio senso critico e scegliere in base a ciò
che vediamo e sentiamo nel contatto diretto con lo psicoterapeuta.
- Nessuno
potrebbe capirmi, neanche uno psicologo
Quando si arriva a pensare in questo modo è perché probabilmente non ci
fida proprio più di nessuno, non ci si sente capiti e non ci si vuole mettere a
rischio di soffrire ulteriormente. Spesso però un aiuto professionale è più
obiettivo di un amico o familiare, perché non coinvolto emotivamente come loro.
Inoltre, lo psicoterapeuta ha una formazione tale che gli permette di riuscire
a sviluppare una buona capacità empatica, dunque la capacità di mettersi nei
panni degli altri. Per questi motivi esiste una buona percentuale di
possibilità che possa comprendere il disagio della persona.
- Se
ho buoni amici, lo psicoterapeuta non serve
Certo, a volte gli amici, specialmente se “buoni”, possono aiutare molto.
Però al contrario a volte si verifica che gli amici siano troppo coinvolti
affettivamente e, dunque, possano non essere utili nel risolvere il proprio
disagio. Inoltre, gli amici spesso danno consigli che si basano su ciò che loro
pensano. Lo psicoterapeuta invece ha delle competenze che l’amico non ha,
dunque, può aiutare la persona a trovare la sua personale soluzione al
problema.
- Lo
psicoterapeuta costa troppo
Questo non è sempre detto, il tariffario dell’Ordine prevede un compenso
minimo e un compenso massimo, dunque si possono trovare degli psicoterapeuti
che applicano quello minimo. Un’altra soluzione è di parlare della propria
difficoltà con il terapeuta, o rivolgersi ai servizi territoriali convenzionati
(ASL di riferimento). In ogni caso, andare in psicoterapia è un investimento
sulla propria salute e il benessere che ne deriva è impagabile.