La musicoterapia è un intervento in cui il terapeuta aiuta il cliente a promuovere la sua salute usando esperienze musicali, come forze dinamiche di cambiamento.
Serve per modificare modalità cognitive, emotive, comportamentali e modi di pensiero disfunzionali riguardo se stesso e gli altri.
I benefici che si possono ottenere sono:
Sviluppo delle capacità esplorative del proprio mondo interiore
Sviluppo della consapevolezza, espressione e gestione delle esperienze emotive e affettive
Sviluppo di abilità per superare le resistenze al cambiamento
Sviluppo di abilità comunicative e sociali
Sviluppo delle abilità di problem-solving
Modifica di pensieri irrazionali, disfunzionali
Modifica di emozioni e comportamenti non adattivi
Promozione dell'integrazione tra sensazioni, emozioni, pensieri e comportamenti
Promozione di modalità empatiche
Sviluppo e promozione della salute mentale per migliorare l'auto-stima e la capacità di dare e ricevere sostegno
La musica, dunque, ha la capacità di entrare a fondo nella coscienza delle persone e di modificarne la condizione fisica, emozionale, intellettuale e anche spirituale. Si è visto, nelle diverse sperimentazioni fatte in questo campo, che anche nei bambini che presentano un arresto nello sviluppo avviene, attraverso l'improvvisazione musicale o il lavoro musicoterapico, la liberazione delle potenzialità rimaste bloccate e inutilizzate, processo che li aiuta a svilupparsi e a crescere.
La musicoterapia ha a sua disposizione protocolli d'intervento in diversi ambiti ed è utile nella crescita personale così come nel trattamento di patologie importanti come le psicosi, la depressione, le demenze, i disturbi del comportamento, disturbi dell'umore, d'ansia, l'afasia, il dolore cronico, i disturbi oncologici, il morbo di Parkinson, la sindrome di Down, gli stati vegetativi, il coma... così come risulta utile al rilassamento e dunque in caso di gravidanza difficile, post-parto, iperattività.
Ma perché la musica ci coinvolge cosi tanto e, dunque, può svolgere un ruolo così terapeutico?
I numerosi studi eseguiti con tecniche all'avanguardia nel campo delle Neuroscienze come il NeuroImaging funzionale, tra cui la risonanza magnetica funzionale, hanno evidenziato che le nostre risposte emotive alla musica sembrano dovute al meccanismo di simulazione incarnata che coinvolge i neuroni specchio.
Ma cosa sono i neuroni specchio, in parole semplici?
Immaginiamo di essere al cinema a vedere un film horror. Nel bel mezzo della scena cruciale vediamo che i protagonisti scappano terrorizzati inseguiti da una presenza demoniaca... man mano che la scena si svolge, e in un gioco sapiente di musica incalzante e immagini spaventose, il nostro cuore inizia a battere sempre più forte e cominciamo a sentire la stessa paura che vediamo provare agli attori del film e che viene decisamente sottolineata dalla musica scelta ad hoc. Ecco che si sono attivati i nostri neuroni specchio!
Quando osserviamo qualcuno fare qualcosa, quando vediamo qualcuno che prova un'emozione, quando ascoltiamo la musica, i nostri neuroni specchio si attivano.
LA PSICOTERAPIA CON LA MUSICA IEM
La terapia con la musica IEM (Immaginario Evocato con la Musica) è diversa dalla musicoterapia in quanto la prima è una metodologia che viene utilizzata all'interno di un percorso psicoterapeutico integrato secondo l'Approccio Rideterminativo, ed è una tecnica esclusivamente ricettiva, mentre la seconda consiste in un approccio terapeutico che utilizza la musica, il suono e gli strumenti musicali come veicoli per aiutare le persone nelle loro difficoltà.
Nella mia pratica psicoterapeutica utilizzo entrambi gli approcci, anche se prevalentemente la Terapia Iem.
Questo approccio potente e affascinante viene utilizzato nel contesto terapeutico, quindi alternando sedute verbali a sedute con la Musica o semplicemente come tecnica da utilizzare una tantum nel processo psicoterapeutico.
Ma in pratica in cosa consiste la IEM?
La persona incontra uno stato profondo di allentamento delle tensioni e quindi di distensione emotiva, attraverso un'induzione e alcune tecniche di rilassamento e inizia il suo viaggio all'interno di sé, navigando attraverso i suoi vissuti accompagnato dalla musica e dal terapeuta. La musica diventa un co-terapeuta che aiuta la persona ad esplorare il suo Immaginario, le sue emozioni e i significati profondi spesso inconsapevoli, facendoli emergere alla coscienza attraverso delle metafore. L'immaginario è ciò che viene sperimentato durante il viaggio e che consiste in esperienze e/o immagini visive, esperienze o immagini sensoriali-cinestetiche, memorie (regressioni o reminescenze), sentimenti ed emozioni, infine, fantasie metaforiche.
Le esperienze con la IEM sono esperienze ad altissimo impatto emotivo/affettivo e che coinvolgono la persona totalmente. Possono essere esperienze altamente ricompensanti, così come esperienze dolorose e faticose, ma sempre utili a far sì che la persona sperimenti crescita personale ed elaborazione dei suoi vissuti irrisolti al fine di trovare, o ritrovare, il suo benessere personale.
Alla fine del viaggio IEM il cliente è stimolato a focalizzare le immagini rimaste maggiormente vivide e a collegarle ad aspetti di sé, del qui ed ora, della sua vita, ricercando una Rideterminazione di quelle forme automatizzate o non funzionali di pensiero che mantengono ricordi associati ad emozioni dolorose e che gli impediscono di sviluppare il suo potenziale di crescita.
Non c'è interpretazione da parte del terapeuta, perché è solo la persona stessa che può determinare e far emergere i suoi significati. Il terapeuta agevola solo questo processo di consapevolizzazione e verbalizzazione dei contenuti.
La musica e l'immaginario insieme al processo metaforico sono utilizzati, dunque, per aiutare il cliente a sviluppare alternative e modi preferiti per sperimentare, interpretare e comprendere le problematiche di vita o le difficoltà.
Testimonianze IEM
L. 55 anni
"Ho visto una distesa di prato verde che non finiva mai, ci correvo, camminavo e mi fermavo... rappresenta la mia libertà, la gioia anche nella solitudine, senza più tristezza. Poi ho incontrato una montagna rocciosa con sotto una bellissima distesa di verde e quella rappresenta l'andare in cima, la vittoria, la riuscita, il farcela nonostante tutto quello che mi è capitato... riesco ad ottenere quello che voglio, è un cambiamento importante, profondo, lottato... però mi rendo conto ora che alla fine ci sarà la riuscita, ora ne sono sicura".
M. 45 anni
"Alla fine di questa esperienza mi sento soddisfatta, realizzata. Ho visualizzato un procione che mi diceva di seguirlo per farmi vedere i suoi piccoli... per me questo indica la bellezza della vita e della natura, la spontaneità... e riportato su di me mi indica di lasciare spazio alla mia parte naturale, quella senza schemi rigidi, una parte che sto sviluppando."
S. 38 anni
"Mi propongo di lavorare in questa Iem sul raggiungere l'adolescente spaventata che è in me per accompagnarla a crescere, aiutarla ad uscire dall'angoletto in cui si trova impaurita.
Arrivo ad un ruscello dove scorrono delle acque limpide e cristalline, si vedono nuotare dei pesci. Poi alzo gli occhi e vedo una splendida cascata da cui prende vita il ruscello e vedo anche degli uccelli in volo che sembrano scappare da qualcosa che li ha spaventati, mi sento preoccupata...ma poi l'aria ritorna tranquilla, cosi decido di arrampicarmi in cima per vedere lo scenario dall'alto. ..
La cascata rappresenta per me il turbinio delle emozioni che non riesco ad afferrare... e quindi provo paura e non riesco a gestire, perché rappresenta il turbinio inconsapevole. La parte che fino a prima della terapia non era consapevole, è una parte che sta crescendo.
L'albero di Natale sta a significare il calore dato dallo stare insieme, la riappacificazione delle emozioni. Questo rappresenta il lavoro che stiamo facendo... non sono più un turbinio, distinguendole diventano un Io armonico, vengono comprese. La riappacificazione forse è la mia, cercando di soffermarmici, l'emozione dice la sua e quindi può essere elaborata."