“ L’uomo non soffre per le cose in sé, ma per le opinioni che egli ha di quelle cose”
Epitteto
Il mio approccio nasce dall'integrazione tra una metodologia
terapeutica orientata a comprendere le cause del disagio che la persona vive
nel qui ed ora, attraverso la raccolta anamnestica e l'esplorazione dei
collegamenti che essa coglie tra il suo presente, la sua storia evolutiva e le
sue esperienze passate, e una metodologia orientata al pragmatismo, ovvero
all'ottenimento di cambiamenti e risultati concreti e pratici nella sua vita
quotidiana. Propedeutico a questo processo è la definizione di un contratto
terapeutico, ovvero la elaborazione, condivisione e dichiarazione degli
obiettivi che l'utente desidera raggiungere. Durante il percorso vengono
individuati pensieri, emozioni e comportamenti con l'obiettivo di facilitare
l'emergere di significati taciti che la persona dà alle sue esperienze e
vissuti. Grazie a questo processo di consapevolezza e attraverso l'utilizzo di
tecniche specifiche, la persona impara a conoscere le sue modalità
disfunzionali e a trovarne di più funzionali al suo benessere psicologico.
L’orientamento che seguo si rifà alla Psicoterapia Rideterminativa, un
approccio integrato che fonda le sue radici nella REBT (Rational Emotive
Behaviour Therapy) e che si avvale della IEM (Immaginario
Evocato dalla Musica), un'approccio centrato sulla musica.
L'approccio centrato sulla musica
"Dove le parole finiscono inizia la musica"
Heine Heinrich
La terapia
con la musica che utilizzo prevalentemente nella mia pratica
clinica, che può essere integrata alla terapia verbale o utilizzata
come approccio a sé stante, si fonda sul metodo della musicoterapia
ricettiva, e nello specifico
prende il nome di IEM, Immaginario evocato dalla Musica. Stimolando
e lavorando con l'immaginario del paziente attraverso l'utilizzo della musica
con programmi accuratamente selezionati, in uno stato di rilassamento, la
persona esplora la sua coscienza primaria aggirando le naturali resistenze
psicologiche che a volte sono causa degli impasse (blocchi
psicologici), che il paziente mette in essere non consapevolmente nel corso
della terapia verbale e che possono ostacolare il buon esito della terapia.
Attraverso un processo metaforico il cliente impara a sviluppare alternative e
modi preferiti per sperimentare, comprendere e affrontare le problematiche di
vita, creando nuovi modi di narrare se stesso e il mondo esterno. Durante le
sedute la persona esplora dei contenuti metaforici immaginativi (immagini,
suoni, emozioni, sensazioni) che in un secondo momento assocerà a se stessa e a
ciò che vive nel qui ed ora, nell’obiettivo di trovare nuovi modi più efficaci
di leggere se stesso e la sua realtà. Con i bambini e i ragazzi utilizzo anche forme
di musicoterapia attiva o integrativa.
La terapia con la musica è utile per il trattamento di: stati di ansia, depressione, elaborazione del lutto, difficoltà emotive e relazionali, disturbi psicosomatici e può essere utilizzata con i bambini (dai 7 anni in su), con gli adolescenti, gli adulti e anche con gli anziani.