Perche insegnare le emozioni e la musica a scuola è estremamente importante? Cosa significa imparare a "saper vivere e saper essere"?
 
 
Il nostro sistema scolastico ci insegna, fin dalla più tenera età, moltissime cose: a leggere, a scrivere, a fare i conti...e poi la storia, la geografia, la grammatica, l'inglese e così via... però, salvo qualche rara eccezione dovuta ad insegnanti illuminati, non ci insegna a "saper vivere e a saper essere". Cosa significa a "saper vivere e saper essere"? Significa imparare a relazionarsi agli altri, imparare a riflettere sui nostri vissuti, sulle nostre emozioni, esserne consapevoli, imparare a riflettere criticamente.
Spesso nel nostro sistema scolastico veniamo giudicati in proporzione alla quantità di informazioni che riusciamo ad accumulare nei nostri circuiti neuronali. Ciò che più spesso ci viene richiesto è di "ripetere" e conservare nella nostra memoria una serie di informazioni rispetto a un dato argomento. Passiamo più tempo sui banchi di scuola che a casa con i nostri genitori... non dovrebbe essere anche la Scuola a trasmetterci capacità che ci aiutino a "saper vivere"? Anziché solo a "saper sapere"? Io credo di si.
E anche all'Arcobalena lo credono. È per questo che, dopo un attenta e approfondita riflessione, abbiamo pensato di introdurre come materie integrate nel programma didattico l'educazione emotiva e l'educazione musicale. Tutte le scuole dovrebbero farlo, in tutte le scuole queste dovrebbero essere materie obbligatorie.
"La musica ci insegna la cosa più importante: ad ascoltare" - afferma Ezio Bosso, direttore d'orchestra e bassista di fama internazionale affetto da una malattia neurodegenerativa progressiva. La musica stimola lo sviluppo psicomotorio, potenzia lo sviluppo cognitivo, sviluppa la sensibilità e la creatività, promuove empatia e abilità sociali, insegna la disciplina, migliora l'autostima.
L'educazione emotiva dal canto suo, prepara i bambini e i ragazzi, futuri adulti, a gestire correttamente la propria emotività e quindi a relazionarsi agli altri in modo equilibrato e sereno. Già alla nascita siamo tutti dotati di un corredo emotivo innato, per questo prima si insegna ai bambini cosa sono, a cosa servono, come funzionano e come si gestiscono le emozioni e meglio è. Educare emotivamente comporta diversi vantaggi: migliora l'autostima, i rapporti interpersonali, aiuta a saper gestire lo stress, a saper gestire i conflitti, a saper collaborare e condividere, a sviluppare l'empatia ovvero la capacità di comprendere le emozioni dell'altro e, quindi, il rispetto. Sapersi relazionare consapevolmente con le nostre emozioni significa essere in contatto con il nostro Sé piu autentico, quindi significa saper Essere. Per contro l'incapacità di gestire le nostre emozioni può fare molti danni: le emozioni spiacevoli, se mal gestite, fanno male alla nostra salute fisica e mentale, e si manifestano sottoforma di malattie psicosomatiche, depressione, ansia, aggressività e così via.
Speriamo in un futuro in cui anche nella Scuola Pubblica si dia l'opportunità a tutti i bambini e ai ragazzi di imparare "a saper vivere e saper essere " e non solo a "saper sapere".