Lo sai che i disturbi d'ansia sono tra le maggiori fonti di disagio?
Secondo diversi studi scientifici è stato dimostrato che l'ansia (quando prende una piega disfunzionale) è dovuta a un difetto nell'elaborazione dell'informazione, per cui la persona presenta una preoccupazione esasperata relativa al concetto di pericolo. Inoltre si verifica una sottovalutazione delle capacità personali di far fronte a questo temuto pericolo. Dunque: sovrastima del pericolo e sottostima della capacità di fronteggiarlo.
Questi due aspetti risultano disadattivi, ma a cosa sono dovuti? A schemi cognitivi malfunzionanti. In sostanza, le convinzioni su sé e sul mondo. Ad esempio una persona con problemi d'ansia potrebbe aver sviluppato delle assunzioni inconsapevoli come "sono un debole" o "sono un perdente" e allo stesso tempo "il mondo è pericoloso e spaventoso e dato che può succedere qualcosa di brutto devo preoccuparmene".
Ma come si disinstalla l'ansia? Portando alla consapevolezza queste convinzioni disfunzionali e i circoli viziosi che ne derivano, per poi cambiare alla base questi pensieri ed emozioni automatici.
Questi due aspetti risultano disadattivi, ma a cosa sono dovuti? A schemi cognitivi malfunzionanti. In sostanza, le convinzioni su sé e sul mondo. Ad esempio una persona con problemi d'ansia potrebbe aver sviluppato delle assunzioni inconsapevoli come "sono un debole" o "sono un perdente" e allo stesso tempo "il mondo è pericoloso e spaventoso e dato che può succedere qualcosa di brutto devo preoccuparmene".
Ma come si disinstalla l'ansia? Portando alla consapevolezza queste convinzioni disfunzionali e i circoli viziosi che ne derivano, per poi cambiare alla base questi pensieri ed emozioni automatici.
Sarah Cervi