cos’è, a cosa è utile
Negli
ultimi anni prolificano sempre più ricerche sul rapporto stretto tra musica e
cervello. In molti ospedali nel mondo si pratica la musicoterapia e la musica
in questi ambiti è usata per la gestione del dolore, per contribuire a
scongiurare la depressione, per calmare i pazienti, per alleviare la tensione
muscolare e addirittura per l’epilessia. Ad
esempio, una ricerca inglese ha provato che far ascoltare ai pazienti le
melodie e le strofe più amate agirebbe da stimolo per il recupero dei deficit
visivi nei casi di ictus.
La terapia
con la musica che utilizzo prevalentemente nella mia pratica
clinica, che può essere integrata alla terapia verbale o utilizzata
come approccio a sé stante, si fonda sul metodo della musicoterapia
ricettiva, e nello specifico
prende il nome di IEM, Immaginario evocato dalla Musica. Stimolando
e lavorando con l'immaginario del paziente attraverso l'utilizzo della musica
con programmi accuratamente selezionati, in uno stato di rilassamento la
persona esplora la sua coscienza primaria, aggirando le naturali resistenze
psicologiche che a volte sono causa degli impasse
(blocchi psicologici), che il paziente mette in essere non consapevolmente nel
corso della terapia verbale e che possono ostacolare il buon esito della
terapia. Attraverso un processo metaforico il cliente impara a sviluppare
alternative e modi preferiti per sperimentare, comprendere e affrontare le
problematiche di vita, creando nuovi modi di narrare se stesso e il mondo
esterno. Durante le sedute la persona esplora dei contenuti metaforici
immaginativi (immagini, suoni, emozioni, sensazioni) che in un secondo momento
assocerà a se stessa e a ciò che vive nel qui ed ora, nell’obiettivo di trovare
nuovi modi più efficaci di leggere se stesso e la sua realtà.
Con i
bambini e i ragazzi utilizzo anche forme di musicoterapia attiva o integrativa.
La terapia con la musica è utile per il
trattamento di: stati di ansia, depressione, elaborazione del lutto, difficoltà
emotive e relazionali, disturbi psicosomatici e può essere utilizzata con i
bambini (dai 7 anni in su), con gli adolescenti, gli adulti e anche con gli anziani.